C’era un vecchio banco, un locale in un paesino sperso nelle colline, uno dei tanti. Una tenda di plastica bianca e rossa, tipica delle macellerie. Da lì ha iniziato Paolo Lucariello la sua attività. Quando una persona scommette tutto sul proprio futuro, non ha tempo di guardare al proprio passato. Rimboccatosi le maniche ha fatto pratica dell’arte della macelleria presso un amico fraterno con la stessa passione. Nel giro di poco ha così ha salvato una tradizione ed una bottega di paese con 60 anni di storia. Ad oggi è lui che gira per le stalle monferrine alla ricerca del bestiame migliore, bovini e suini. Ristoranti della zona, ma soprattutto privati sono i suoi clienti. E per loro in negozio ci sono sempre quattro chiacchiere, spesso un bicchiere di vino e non mancano mai gli assaggi dei salumi che produce. Capita a volte di trovarsi ad assaggiare un salame cotto, rigorosamente affettato a mano, un cacciatorino, una muletta, a volte anche il prosciutto cotto con la ricetta ed il metodo a lui tramandato da un vecchio salumiere. Una bottega senza tempo, di quelle di una volta, dove la qualità è al primo posto.